Grazie al contributo del Consiglio Italiano per i Rifugiati (CIR), è stato pubblicato il profilo paese relativo all'Italia sullo Statelessnes Index dello European Network on Statelessness. Lo Statelessness Index è uno strumento online che valuta le misure adottate da 17 Paesi europei per ridurre il rischio di apolidia e proteggere le persone apolidi, comparando le prassi con le norme e le buone pratiche internazionali. In occasione della pubblicazione del country profile relativo all'Italia, il CIR ha dichiarato:
“La nuova legge italiana sulle migrazioni non introduce nulla di positivo per quanto riguarda l’apolidia, ma anzi aumenta il tempo per ottenere la cittadinanza fino a 4 anni. Questa misura avrà un impatto diretto sugli apolidi che rimarranno bloccati in un limbo per anni. Invece di fare progressi verso lo sradicamento dell’apolidia, stiamo facendo passi indietro nel nostro impegno per proteggere i diritti fondamentali degli apolidi”.
Lo Statelessness Index evidenzia come le carenze della normativa e delle politiche italiane in materia di apolidia non garantiscano la protezione degli apolidi che vivono nel Paese, né prevengono e riducono l’apolidia, anche tra i bambini. Ancora troppo poco è stato fatto per ridurre il rischio di apolidia tra i bambini apolidi e garantire il rispetto dei loro diritti. Il country profile è consultabile a questo link.